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Nicola Porro: "Ci armiamo fino ai denti, ma...". L'Italia e la guerra a Putin, ci stiamo andando a schiantare

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"L'Italia si mette l'elmetto: ci armiamo fino ai denti". Così Nicola Porro descrive gli effetti della guerra sul nostro Paese. Il conduttore di Quarta Repubblica, nella consueta di Zuppa di Porro, ricorda che "i parlamentari aumentano le spese militari al 2 per cento del Pil". Il riferimento di Porro è al via libera della Camera che nella giornata di mercoledì 16 marzo ha approvato un ordine del giorno. Quest'ultimo impegna il governo ad avviare l'incremento delle spese per la difesa fino al 2 per cento del Prodotto interno lordo. Attualmente è all'1,54.

 

 

L'aumento, in linea con gli accordi presi con la Nato, sarà da effettuare entro il 2024. Il provvedimento è passato con 391 voti favorevoli, 19 contrari, 7 astenuti e non è l'unico "effetto" della guerra in Ucraina. La Camera ha infatti approvato anche il decreto Ucraina, che prevede una serie di interventi umanitari in favore dei profughi. La disposizione include la dislocazione delle nostre truppe nei Paesi Nato, l'aumento delle risorse per la popolazione ucraina, l'accoglienza dei civili giunti in Italia e l'invio di aiuti all'esercito ucraino. 

 

 

Come Porro, è Toni Capuozzo a credere che armare l'Ucraina non sia la miglior scelta per porre fine a questa guerra. "Non vorrei - scriveva -che a Washington qualcuno, ringalluzzito dalla tenuta dell’esercito e dei cittadini ucraini, pensasse che è l’occasione per far pagare l’azzardo a Putin, per farlo ritornare vinto a casa, a vedersela con un paese umiliato, con qualcuno che pensi di soppiantarlo".

 

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