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Generale Battisti, l'affondo contro Ucraina e Zelensky: "Come hanno fatto a non pensarci?", l'errore che costa una strage

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Il generale Giorgio Battisti è intervenuto in collegamento allo speciale de L’aria che tira dedicato alla guerra in Ucraina, che è ormai giunta al ventiquattresimo giorno. “La Russia ci ha riportati indietro di 100 anni - ha dichiarato il presidente della Commissione Militare del Comitato Atlantico Italiano - sono scene che vediamo nei documentari sulla seconda guerra mondiale. Assistiamo a una guerra convenzionale ma con armi tecnologiche di oggi, quindi è ancora più violenta e distruttiva”.

 

 

Il generale ha spiegato come funzionano i missili ipersonici usati dalla Russia contro una caserma ucraina: “Devo fare una premessa, mi lascia stupito che le forze armate ucraine non hanno pensato che le caserme sono obiettivi prioritari dei russi, che già nei giorni scorsi avevano bombardato un centro di reclutamento di forze straniere", ha premesso puntando i riflettori su quello che sembra un tragico errore di Volodymyr Zelensky e dei militari ucraini. "I missili ipersonici - ha ripreso il generale - uniscono lunga gittata, velocità e precisione. Non hanno una traiettoria che va nell’atmosfera e poi scende giù, ma possono essere manovrati da chi li lancia e percorrere rotte a zig zag, che sviano anche i sistemi di controllo”.

 

 

Poi il generale Battisti ha parlato dello stallo che va avanti da giorni per via dell’incapacità della Russia di avanzare: “Vladimir Putin proseguirà con molta lentezza anche per risparmiare le proprie forze. Pare abbia subito come minimo 7mila soldati morti, più del doppio degli americani in 20 anni di Afghanistan”, ha concluso il generale Battisti.

 

 

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