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Otto e mezzo, il consigliere russo: "Putin? Pronto a fare di tutto e non solo in Ucraina"

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"Sono stato in carcere anche io, ho passato un mese in cella come molti dei collaboratori di Navalny": Vladimir Milov, il consigliere politico di uno dei maggiori oppositori di Vladimir Putin in Russia, ha parlato con Lilli Gruber in collegamento a Otto e mezzo su La7.  Riferendosi a Navalny, in particolare, ha ricordato che lui sta affrontando un nuovo processo e che al momento è in attesa della sentenza, che dovrebbe arrivare domani: "Rischia fino a 13 anni. Questo è quanto chiesto dal pm".

 

 

 

Parlando invece della guerra in Ucraina, Milov ha spiegato che è difficile capire dove vuole arrivare lo zar. Ma poi ha aggiunto: "La sua idea principale durante la presidenza era che la Russia dovesse stabilire una sfera eslcusiva di controllo sulle ex repubbliche sovietiche, è proprio fissato su questa idea. Vuole restaurare il dominio russo su queste ex repubbliche". Di qui la delusione di otto anni fa: "Ha subito un duro colpo con la rivoluzione di paizza Maidan. Gli ucraini hanno scelto la libertà rispetto alla dittatura di Putin. E lui si è sentito offeso dal fatto che gli ucraini non abbiano voluto entrare nella sua sfera di influenza". 

Vladimir Milov a Otto e mezzo, il video dell'intervento

 

 

 

In definitiva, secondo il consigliere di Navalny, l'unico vero obiettivo di Putin è "ristabilire il controllo e per questo è pronto a fare di tutto, non esiterà a usare la brutalità e il potere su territori che ritiene suoi. Non solo l'Ucraina".

 

 

 

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