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DiMartedì, Nathalie Tocci e il vero rischio: "L'implosione dello Stato russo"

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Vladimir Putin ha sottostimato la resistenza ucraina. Lo crede Nathalie Tocci. La politologa, ospite a DiMartedì su La7 nella puntata del 29 marzo, ha commentato la cartina che mostra i territori conquistati dalla Russia e quelli contesi con l'Ucraina. Risultato: "Queste zone non sono quelle che si immaginava Putin cinque settimane fa - esordisce nello studio di Giovanni Floris -. A questo punto viene da chiedersi se al presidente russo convenga o meno fare un passo indietro". Conviene secondo la direttrice dell'Istituto Affari Internazionali di Roma se si considera le sanzioni e il fatto che lo zar non abbia raggiunto il suo obiettivo.

 

 

Mentre non gli conviene nel caso in cui si vada a un negoziato in cui, cartina alla mano, sarebbe per Mosca "una resa". Da qui la preoccupazione della Tocci: "Temo che Putin non si sia ancora arreso e che purtroppo ancora la Russia non sia stata sconfitta. Il vero rischio è l'implosione dello Stato russo. Il dramma, dato che non credo in una rivoluzione popolare, è che la Russia crolli ancora". 

 

 

Sempre la politologa qualche settimana fa a L'Aria che tira era tornata sul tema della sconfitta dello zar, spiegando così la volontà di tirate in mezzo la Cina: "C'è il tentativo di Putin di globalizzare il conflitto - commentava - tirare dentro la Cina attraverso il sostegno militare alla Russia. Sottolineo che l'interesse russo non è tanto militare, perché i russi hanno tutte le capacità di vincere contro gli ucraini, ma appunto quello di globalizzare la guerra". Per lei disparità delle forze del terreno è tale che, tra una settimana, un mese o due mesi consentirà di controllare e far cadere le autorità ucraine.

 

 

Qui l'intervento di Nathalie Tocci a DiMartedì sulla guerra in Ucraina e le intenzioni di Putin

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