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Joe Biden scaricato dalla portavoce Jen Psaki: il sospetto sulle ragioni della fuga, sarà la fine del presidente?

Daniele Dell'Orco
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La Casa Bianca perde un pezzo e dice addio a Jen Psaki, la portavoce del presidente Joe Biden. La 43enne lascerà l'incarico nelle prossime settimane per approdare alla tv progressista Msnbc, la prima a darne l'annuncio. È verosimile che possa restare in carica dovrebbe restare in carica fino alla fine del mese, quando ci sarà in programma la cena annuale dei corrispondenti della Casa Bianca. Il profilo della Psaki è piuttosto ambito tra i media politici statunitensi e varie emittenti hanno provato ad ingaggiarla nel corso delle settimane. La Msnbc se l'è aggiudicata per prima e Psaki dovrebbe apparire in alcuni show e condurre un proprio programma sulla piattaforma streaming Nbc Peacock.

 


Già negli anni precedenti al suo impegno a Washington, Psaki era stata commentatrice politica per la Cnn e prima ancora aveva lavorato nell'amministrazione Obama come direttrice della comunicazione e portavoce del dipartimento di Stato. Negli ambienti della Casa Bianca la notizia non è stata presa con grande entusiasmo, anche perché Psaki è il secondo alto dirigente delle comunicazioni della Presidenza a passare ai media di massa, anzi, Symone Sanders, ex portavoce della vicepresidente Kamala Harris, era stato assunto dalla stessa Msnbc. In generale comunque non è un buon segno per l'amministrazione Biden voci di corridoio sostengono che ci possa essere presto un nuovo indebolimento soprattutto della squadra del vicepresidente Harris.

 

 

Le malelingue sostengono che dietro la scelta di Psaki ci sia la situazione sempre più compromettente di Hunter Biden, col figlio di Joe che avrebbe ricevuto 4,8 milioni di dollari da una compagnia cinese, e con i russi che avrebbero le prove anche di un suo finanziamento ai laboratori ucraini dove si lavorano agenti patogeni. Potrebbe esserci già l'identikit del successore, che sarà di nuovo una donna, Kate Bedingfield, 40 anni, una veterana della cerchia ristretta di Joe Biden che si è unita al team del presidente l'ultima volta che era alla Casa Bianca nel 201 durante l'amministrazione Obama. Bedingfield si è unita all'allora vice presidente come suo direttore delle comunicazioni, dopo aver originariamente ricoperto un ruolo di secondo piano nel team dei media della Casa Bianca di Obama e aver lasciato il governo per un breve periodo alla Motion Picture Association of America. Ancora prima aveva lavorato alla sfortunata campagna presidenziale del 2008 di John Edwards. 

 

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