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Alessandro Orsini a CartaBianca: "I talebani come i partigiani". La Rai lo fa fuori?

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Se gli ucraini sono come i partigiani della Resistenza, lo sono anche i talebani che resistevano all’invasione americana. Lo pensa, e lo ha detto, senza giri di parole, Alessandro Orsini durante il suo monologo da remoto andato in onda nell'ultima puntata di Cartabianca. Il professore di Sociologia del terrorismo, direttore dell'Osservatorio sulla Sicurezza Internazionale della LUISS di Roma, anche in questa occasione non ha mancato di attaccare Mario Draghi e i suoi ministri, mettendo nel mirino anche Boris Johnson e Joe Biden che ha definito "pazzi", e pure il presidente della Repubblica Sergio Mattarella per le sue parole sulla Resistenza. "Se paragoniamo la resistenza ucraina a quella dei partigiani in Italia", ha detto Orsini, "servono motivazioni molto forti affinché io non debba paragonare ai partigiani quello che hanno fatto i talebani contro gli Stati Uniti. Se il principio è che tutti coloro che resistono rispetto a un invasore straniero sono come i partigiani italiani, allora anche i talebani che resistevano all’invasione americana sono come i partigiani".

 

 

In collegamento da Mosca, è stata ospite del salotto di Bianca Berlinguer anche Nadana Fridrikhson, giornalista russa dell'emittente Zvezda tv, canale patriottico militare russo di proprietà del ministero della Difesa. La Fridrikhson ha accusato i presenti in studio di muovere gravi insinuazioni nei suoi confronti e verso la Russia senza avere nessuna prova in mano recriminando di non avere la possibilità di esprimersi liberamente. Ma c'era Orsini, che non si è risparmiato ricoprendo la giornalista russa di complimenti e ammiccamenti tra lo stupore degli ospiti della Berlinguer. "Alla Fridrikhson io vorrei dare il benvenuto e spero che lei con noi si senta a casa, perché noi nei suoi confronti abbiamo soltanto un grande rispetto", ha detto Orsini che ha voluto puntualizzare: "Ci tengo a dirle che io amo il popolo russo, la Russia è un grande Paese, voi potete essere orgogliosi essere russi. Noi abbiamo tante cose da ammirare alla Russia e mi dispiace per le discriminazioni che i cittadini russi stanno subendo in Europa a causa di questa guerra. Io voglio farle sapere che io sono dalla parte dei cittadini russi che vengono discriminati". 

 

 

Peccato che alla sua domanda su cosa l'Italia potrebbe fare per mediare e "fermare questo bagno di sangue", la giornalista abbia divagato nel totale silenzio di Orsini. Da parte sua Bianca Berlinguer ha provato a pungolare il professore della Luiss. "Lei non pensa che il personaggio più pericoloso di tutti sia il presidente russo, che sia lui il più grande ostacolo alla ricerca di una soluzione pacifica?", ha chiesto la conduttrice. E lui, dando un colpo al cerchio e uno alla botte e un contentino al pubblico italiano, ha risposto: "Se vuole possiamo metterla in questi termini, così accontentiamo una parte del pubblico. Io disprezzo Vladimir Putin e disprezzo profondamente anche Biden e anche Johnson, così per par condicio siamo tutti più sereni". Per Alessandro Orsini "Stanno combattendo una guerra sulla pelle degli ucraini e rischiano di portarci a una guerra mondiale".

 

 

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