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Margarita Simonyan: "Dopo Moskva, finirà tutto con un attacco nucleare". La tv di Mosca comunica la data dell'Apocalisse

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Con il passare dei giorni, gli opinionisti dei talk show russi stanno diventando sempre più aggressivi dal punto di vista verbale. Quasi tutti hanno ormai abbandonato la dicitura “operazione speciale militare” e parlano apertamente di “guerra”: non quella scatenata dalla Russia in Ucraina, ma quella contro gli Stati Uniti e più in generale la Nato. Tra i principali protagonisti di questa svolta nell’opinione pubblica russa possiamo annoverare Vladimir Solovyev e Margarita Simonyan.

 

 

I due si sono confrontati in un recente dibattito televisivo, incentrato sulla “continuazione della seconda guerra mondiale” che sta scaturendo dall’escalation militare in Ucraina per colpa della Nato e degli Stati Uniti. A dir poco clamorose le dichiarazioni della Simonyan, caporedattrice di Russia Today e “regina” della propaganda del Cremlino: “Ritengo che secondo quello che sappiamo del nostro leader Vladimir Putin la soluzione più probabile è la terza guerra mondiale. Per me è molto più probabile di ogni altra cosa che finisca tutto in un attacco nucleare”. Solovyev ha subito ribattuto: “Ma noi andremo tutti in paradiso, loro schiatteranno e basta. Tanto tutti dobbiamo morire”.

 

 

Una visione a dir poco cinica, che però ben rappresenta il cambio di passo all’interno dei talk show russi, avvenuto soprattutto dopo l’affondamento dell’incrociatore Moskva, vissuto come un’umiliazione dal Cremlino ma anche come un atto di guerra della Nato. E quindi non stupiscono le dichiarazioni di Vladimir Avatkov, che in teoria sarebbe un diplomatico: “Quello che sta succedendo non riguarda l’Ucraina, ma il futuro ordine mondiale, nel quale non c’è spazio per l’egemonia e dove la Russia non può rimanere isolata”.

 

 

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