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Michele Santoro, prima la tv e poi il teatro? "Obiettivo, farsi un partito": e gira già un sondaggio...

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E se la “pace proibita” fosse il primo passo verso un nuovo soggetto politico? Se lo chiedono in molti dopo aver assistito all’evento organizzato da Michele Santoro al teatro Ghione di Roma. L’obiettivo della serata era dare voce al popolo pacifista di sinistra e cattolico che non si sente rappresentato da nessuno degli attuali partiti e che è contrario all’invio delle armi e alla scelta di uno schieramento pro-Ucraina o pro-Russia.

 

 

“È stato un grande risultato - ha dichiarato Santoro al Fatto Quotidiano - abbiamo dato voce a un popolo che non si sente rappresentato da alcuna forza politica: adesso c’è un popolo che dice ‘noi ci siamo’. Sarei contento se Pd e M5s ci ascoltassero ma per ora non vedo attenzione da parte loro. Se continueranno a non avere attenzione, si creerà uno spazio dentro il quale accadranno cose nuove”. Di conseguenza è facile pensare a un nuovo soggetto politico che occupi quello “spazio”, anche perché, come evidenziato da Domani, in prima fila del teatro Ghione c’erano Nicola Fratoianni, Luigi De Magistris, Nichi Vendola ed esponenti di Articolo 1.

 

 

“La finalità è sembrata chiara - si legge su Domani - un nuovo partito che abbia come collante culturale il pacifismo e guardi sia alla sinistra che al cattolicesimo progressista, ma strizzi l’occhio anche all’area storica dei Cinque stelle più contraria alle posizioni del governo Draghi”. Secondo Alessandra Ghisleri lo spazio per i nuovi partiti “c’è sempre”, anche se quelli tematici “hanno grandi difficoltà ad emergere”. Di conseguenza un soggetto politico pacifista varrebbe attorno al 2%, come tutti i piccoli partiti della galassia di sinistra.

 

 

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