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Otto e mezzo, Lucio Caracciolo: "Cosa è sfuggito a Zelensky". La frase che può ribaltare il quadro

Lucio Caracciolo

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Volodymyr Zelensky sarebbe pronto a cedere la Crimea a Vladimir Putin per fermare la guerra. Il presidente ucraino non lo ha detto apertamente, ma lo ha fatto intendere, aprendo a un accordo con i russi nel caso di un loro ritiro ai confini del 23 febbraio. E Lucio Caracciolo, ospite di Lilli Gruber a Otto e mezzo su La7, nella puntata del 6 maggio, commenta: "Zelensky sta cominciando a definire la vittoria, quando dice che la Crimea è russa non è una cosa proprio da nulla, e nemmeno quando dice che l'Ucraina accetta una forma di neutralità garantita. Nemmeno quello è proprio zero". In sostanza, Kiev rinuncerebbe alla pretesa della restituzione della Crimea, annessa dai russi nel 2014. 

L'intervento di Lucio Caracciolo a Otto e mezzo sulle ultime dichiarazioni di Zelensky

 

Forse, prosegue il direttore di Limes, il presidente ucraino "sta abituando il suo popolo che la vittoria non può essere totale e che ci deve essere un qualche compromesso con i russi. L'altra faccia di questa dichiarazione è che non vogliono cedere il Donbass, quindi almeno teoricamente dovranno combattere per riprenderselo".

 

 

Detto questo, osserva Lucio Caracciolo, la risposta russa è altrettanto "interessante". I russi infatti hanno ribattuto: "Non se ne parla proprio di fermarci alla Crimea, vogliamo tutto il Sud". In sostanza vogliono togliere all'Ucraina l'accesso al mar Nero. Ma attenzione, conclude il direttore, "mi sembra difficile per Zelensky dire che la Crimea è Russia. Forse gli è scappato...".

 

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