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Elon Musk voterà repubblicano: "I democratici sono diventati il partito dell'odio"

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"I democratici sono diventati il partito dell'odio". Per questo Elon Musk annuncia che alle prossime elezioni "sceglierò i repubblicani". Una presa di posizione politica molto forte, per svariati motivi. Innanzitutto, perché a esporsi è l'uomo più ricco del mondo, un multimiliardario attivo in settori strategici come quello dell'automotive (è il patron di Tesla), dell'industria aerospaziale (con SpaceX) e, tra poco, anche dei media (con il social Twitter). 

Proprio su Twitter, Musk ha scritto la sua sentenza: "In passato ho votato democratico, perché erano (complessivamente) il partito della gentilezza. Ma sono diventati il partito della divisione e dell'odio, quindi non posso più sostenerli e voterò repubblicano". "Ora  - prevede -, guardate la campagna di giochi sporchi che lanceranno contro di me".

L'indizio, suggerisce, è già arrivato. Musk parla di "attacchi politici" contro di lui che "aumenteranno drammaticamente nei prossimi mesi". E probabilmente si riferisce al fatto che Tesla, colosso delle auto elettriche, non è stata  inserita nella lista di Standard and Poor's della migliori compagnie al mondo per 'ambiente, impegno sociale e governance', la Esg. "Exxon è stata classificata decima e Tesla non ce l'ha fatta", scrive sottolineando che la sua compagna "è quella che per l'ambiente fa più di qualsiasi altra compagnia". Standard and Poor's, ha concluso il magnate, "ha perso la sua integrità".

 

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