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Alessandro Orsini contro Draghi: "Manipolazione dell'opinione pubblica, cos'ha secretato sull'Ucraina"

Alessandro Orsini

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Sono parole pesantissime quelle di Alessandro Orsini sul governo Draghi. Ospite di Massimo Giletti a Non è l'Arena su La7, nella puntata del 29 maggio, il professore attacca il premier e l'esecutivo: "Ha messo in atto una vergognosa operazione di manipolazione dell'opinione pubblica perché quello che ha fatto è quello che sto per raccontarvi: prima ha inviato delle spaventose macchine di morte in Ucraina, gli Fh 70, che è un obice, un super cannone in grado di sparare fino a 30 chilometri di distanza, ha secretato l'invio di queste armi di morte perché sa che gli italiani sono contrari e poi ha spostato l'attenzione su un piano di pace inesistente". I media italiani, prosegue Orsini, "per sette giorni non hanno fatto altro che parlare di questo finto piano di pace.  Così il governo ha portato a casa questo risultato: ha nascosto il piano di morte in Ucraina e ha fatto finta di promuovere la pace.  I russi non ci sono cascati, e ci hanno sbattuto letteralmente in faccia quel finto piano di pace. Una grande umiliazione per il nostro Paese".


Il momento dell'intervista di Massimo Giletti in cui Orsini attacca il governo Draghi

 

 

"È stata una vergogna. Io ho il dovere di denunciare. È una questione morale", prosegue il professore. Quindi interviene Giletti: "Ma se lei inizia così, fa delle forzature e si attira le critiche. Le parole hanno un peso, non può parlare di manipolazione". Ma Orsini va avanti per la sua strada: "Se domani noi dovessimo rivivere il passato, chi si opporrà al fascismo se i professori cantano nel coro?". 

E ancora, rispetto alla guerra: "La Nato e gli Stati Uniti sono un gruppo di traditori seriali, ho paura che abbandoneremo nuovamente gli ucraini. In realtà lo abbiamo già fatto". Nato e Usa, conclude Orsini, "hanno contribuito a questa catastrofe... Temo che abituandoci ai massacri abbandoneremo l'Ucraina".

 

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