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Toni Capuozzo e i "bellicosi difensori della democrazia". Cosa lo indigna

 Toni Capuozzo

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Toni Capuozzo, in un post pubblicato sul suo profilo Twitter, commenta la notizia della estradizione di Assange negli Usa: "È curioso come i più bellicosi difensori della democrazia e della libertà firmino l'estradizione di Julian Assange verso gli Stati Uniti, dove verrà processato per spionaggio". Lo storico inviato di guerra di Mediaset si riferisce con ogni probabilità alla Gran Bretagna e al suo primo ministro Boris Johnson che rispetto alla guerra in Ucraina spinge per un massiccio invio di armi pesanti Zelesnky per vincere contro Putin. 

 

 

Il governo britannico ha approvato l'estradizione negli Stati Uniti del fondatore di WikiLeaks per affrontare le accuse di spionaggio. La ministra dell'Interno Priti Patel ha firmato l'ordine. Assange ha 14 giorni per presentare ricorso e WikiLeaks ha già annunciato che lo farà. "Questo è un giorno buio per la libertà di stampa e per la democrazia britannica", ha scritto l'organizzazione su Twitter, "chiunque in questo Paese tenga alla libertà di espressione dovrebbe vergognarsi profondamente del fatto che la ministra dell'Interno abbia approvato l'estradizione di Julian Assange negli Usa, il Paese che ha complottato per assassinarlo".

 

 

"Julian non ha fatto nulla di male, non ha commesso alcun crimine e non è un criminale", si è sfogata la moglie Stella. "È un giornalista e un editore, e viene punito per aver fatto il suo lavoro". Il ministero dell'Interno sostiene invece che "i tribunali del Regno Unito non hanno ritenuto che sarebbe oppressivo, ingiusto o un abuso processuale estradare Assange. Né hanno ritenuto che l'estradizione sarebbe incompatibile con i suoi diritti umani, compreso il suo diritto a un processo equo e alla libertà di espressione, e che mentre si trova negli Stati Uniti non sarà trattato in modo appropriato, anche in relazione alla sua salute". 

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