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Maria Giovanna Maglie, rabbia e profezia: "Cosa stiamo consegnando alla Cina", siamo spacciati?

Maria Giovanna Maglie

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La fotografia di quello che non va, dei rischi che corriamo, noi come Italia ma anche l'intero blocco occidentale. Una metaforica foto scattata da Maria Giovanna Maglie nel poco spazio concesso da un cinguettio, su Twitter. 

 

Il ragionamento della giornalista verte sulle conseguenze del conflitto in Ucraina, dell'invasione russa, delle sanzioni e delle ritorsioni di Vladimir Putin sul gas. Ma, soprattutto, verte sulla Cina, la super-potenza che da questa guerra rischia di uscirne ancor più forte. Drammaticamente e pericolosamente più forte.

 

"La Cina continua l'opera di stoccaggio - premette la Maglie riferendosi al gas e non solo -: noi senza riserve, loro hanno il 93% delle scorte di ram, il 74% di alluminio, il 68% di mais, il 51% di frumento. Ora gli consegniamo anche il futuro energetico. Però tutti verde, eh...", tuona Maria Giovanna Maglie. Il messaggio è chiaro. I rischi che stiamo correndo - con la svolta green spinta da pannelli solari e batterie, su cui la Cina domina i mercati - anche...

 

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