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Kiev, "i tre neonazisti italiani sterminatori di ucraini": chi sono, i legami con Putin

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Alex Orlowski, esperto di propaganda online, ha pubblicato un post sul suo profilo Twitter in cui si vedono le immagini di tre "neonazisti italiani" in Ucraina. Uno di loro ha alcuni tatuaggi sul corpo che non lasciano spazio a dubbi come la scritta "Brigata nera" e le rondini simbolo della "supremazia bianca", esattamente lo stesso significato della ragnatela sul gomito. "Questi simpatici neonazisti italiani che sul furgone hanno scritto 'Sterminatori di Ucraini'", denuncia Orlowski, "combattono da anni tra le fila delle forze pro-russe del Donbass e vengono anche osannati dalla stampa locale".

Quindi l'esperto fa una domanda provocatoria: "Sarebbero loro i de-nazificatori" dell'Ucraina? 

 

 

Come osserva una utente su Twitter "quello nelle ultime due foto è Andrea Palmieri di Lucca, super ultrà, condannato qui, ricercato in Italia perché combatte in Donbass dal 2014". Palmieri, 42 anni, detto "il generalissimo" e già capo ultrà dei Bulldog, una delle curve più nere d'Italia, quella della Lucchese, è infatti indagato nell’inchiesta su reclutatori e mercenari combattenti filorussi nel Donbass, è accusato di essere l’anello di collegamento tra i reclutati e i "Lupi" di Vladimir Putin (il reato ipotizzato è quello di arruolamento o armamenti non autorizzati al servizio di uno Stato estero, punito con pene tra i 4 e i 15 anni). 

 

 

 

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