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Controcorrente, il dramma della trans Magda: "Costretta a farlo per non morire"

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Siamo a Controcorrente, il programma condotto da Veronica Gentili e in onda ogni sera su Rete 4. E nella puntata di mercoledì 6 luglio si parla di prostituzione. Un viaggio tra chi vende il proprio corpo per sostentarsi, tra le mille difficoltà e i mille pericoli che un simile impiego comporta. E c'è chi lo fa per "passione", o chi invece è costretto, perché non può fare altro.

 

 

E tra chi è stata costretta a prostituirsi c'è Magda, una transgender intervistata da un'inviata di Controcorrente. E Magda si racconta senza filtri, senza nascondersi, ammettendo tutte le sue difficoltà. "La prostituzione per me non è stata una scelta. È stata un obbligo", premette andando dritta al punto.

 

 

"Io mi chiamo Magda, il mio nome di nascita e di battesimo che tra poco non ci sarà più è Giovanni - premette -. Sono una escort, lavoro a casa col telefono e sui siti internet, ogni tanto scendo per strada. Questo mestiere lo faccio da una decina d'anni perché io avevo un lavoro normale, facevo la truccatrice, ma è venuto a mancare nel momento in cui ho fatto la transizione. Rubare non so rubare, ammazzare non so ammazzare: o mi prostituivo o morivo", spiega. Insomma, cacciata da lavoro perché transgender. E dunque obbligata a prostituirsi. Dunque suona il telefono di Magda. "Suona il telefono. È un cliente... dimmi... buonasera, che fai? Sono a casa...", risponde davanti alle telecamere.

 

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