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Bruno Vespa avverte il centrodestra: "Sondaggi-trappola, perché il 25 settembre è una data scomoda"

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Il 25 settembre si avvicina. Sondaggi alla mano, le elezioni dovrebbero vedere il centrodestra, con Giorgia Meloni in testa, alla guida di un governo. E questa volta scelto dagli italiani. Eppure la storia, secondo Bruno Vespa, insegna. Sì perché se "i sondaggi dicono che potremmo avere un nuovo esecutivo con la Meloni in pole position per guidarlo", va ricordato che le rilevazioni "vanno prese con cautela". I motivi principali per la firma del Giorno sono due: "Sia perché non sono sempre giusti, sia perché il 25 settembre è ancora estate e tradizionalmente l'elettore di centrodestra - se non motivato in modo formidabile - si rifugia in una pigrizia marina". 

 

 

In ogni caso l'alleanza Fratelli d'Italia, Lega e Forza Italia è speranzosa. Lo dimostra a detta del conduttore di Porta a Porta Silvio Berlusconi. "Quattro giorni prima di compiere gli 86 anni, il leader azzurro prevedibilmente tornerà a occupare in Senato il seggio che gli fu tolto in modo traumatico il 27 novembre 2013". E ancora: "La sua candidatura la dice lunga sullo spirito con cui il centrodestra si prepara alle elezioni anticipate del 25 settembre".

 

 

In effetti l'ultimo presidente del Consiglio eletto dai cittadini risale al lontano 2008. Dal 2011 fino ai giorni nostri in Italia i capi di governo altro non sono stati che frutto di quelli che Vespa definisce "compromessi o di necessità". Sarà la volta buona? Intanto è stato Matteo Renzi, leader di Italia Viva, a confessare al giornalista gli schieramenti alle urne: "Il centrodestra ha fatto una scelta secondo me sbagliata ma nella logica del calcio di rigore hanno fatto il loro - ha spiegato -. La battaglia per portare Draghi al posto di Conte è forse la cosa migliore che ho fatto nella mia carriera. Le prossime elezioni saranno tra chi ha voluto Draghi e chi lo ha buttato giù, sarà area Draghi contro area Putin". 

 

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