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Controcorrente, Federico Rampini: "Alleanze e numeri, una vergogna"

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Secondo Federico Rampini, ospite di Controcorrente su Rete 4, questa campagna elettorale "è iniziata molto male per gli italiani, è  di una noia insopportabile, si parla solo di formule e personalismi". L'editorialista del Corriere della Sera, in particolare, ha spiegato che non sono questi gli argomenti e i dibattiti che interessano al Paese, soprattutto in un momento difficile come quello che stiamo vivendo.

 

 

 

"E' una cosa indecente, una vergogna", ha continuato il giornalista. Che poi ha spiegato quali sono gli argomenti di cui gli italiani vorrebbero parlare in questi giorni: "Vogliono avere risposte concrete, vogliono parlare di programmi e sapere quale sarà la politica energetica dei partiti che vogliono governarli, quale sarà la politica sull'inflazione dei partiti che si candidano a governare il Paese, quale sarà il futuro delle grandi riforme strutturali sulle quali l'Italia si è impegnata con l'Europa per ricevere i fondi del Pnrr, la riforma della giustizia, la riforma  del fisco, la riforma della burocrazia".

 

 

 

Insomma, i partiti non se la starebbero giocando benissimo per le elezioni in programma il 25 settembre. Secondo Rampini, occuparsi di alleanze e numeri non farà altro che allontanare ancora di più il Paese reale dalla politica. Il rischio, ovviamente, è che alla fine solo in pochi decideranno di andare a votare.

 

 

 

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