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Bruno Vespa, lo scenario: "Chi può cambiare schieramento dopo il voto"

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Bruno Vespa è tornato in onda. Porta a Porta ha debuttato, nella nuova stagione, martedì 30 agosto. "Per via della campagna elettorale - ha ammesso - iniziamo due settimane prima del solito". E questa sembra essere più infuocata del solito, almeno per gli esperti, perché secondo Vespa non esiste campagna elettorale tranquilla: "Io non me ne ricordo neanche una tranquilla. Quello che cambia, di volta in volta, è l’oggetto della polemica. Una volta era Silvio Berlusconi, un’altra Matteo Salvini, ora c’è Giorgia Meloni".

 

 

A Tv Sorrisi e Canzoni, il conduttore e giornalista mette in guardia il centrodestra, al momento in testa a tutte le rilevazioni: "I voti decisivi si delineano sempre negli ultimi dieci giorni prima delle elezioni. Al momento i sondaggi danno in vantaggio il centrodestra. Ma occorre essere molto prudenti, bisogna capire se i sondaggi fatti in agosto sono davvero attendibili". Gli italiani infatti hanno bisogno di "serietà". È questa per Vespa la parola al centro del dibattito: "Gli italiani vogliono ricevere informazioni serie su come la politica agirà nei prossimi mesi. E serve serietà anche da parte degli elettori, perché sta a loro decidere le sorti del Paese".

 

 

Da qui l'invito a recarsi alle urne, perché "al seggio si potrà anche stracciare la scheda o votare scheda bianca. Ma non ci si può lamentare dopo, se si lascia la scelta agli altri. È una questione di civiltà, il voto è il momento più forte della democrazia". In questa tornata elettorale la politica italiana ha visto in pochissimi giorni il farsi e disfarsi di alcune coalizioni, come quella tra Carlo Calenda ed Enrico Letta. Morto un Papa, però, se ne fa un altro e anche Azione ha voltato pagina unendosi a Italia Viva, partito di Matteo Renzi. Nonostante i buoni propositi, Vespa ricorda che le coalizioni formate in campagna elettorale potrebbero cambiare dopo il 25 settembre: "Succede non di rado: in genere sono i perdenti che tendono a cambiare schieramento". 

 

 

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