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Carlo III d'Inghilterra "inadeguato, sa che la madre...": chi lo stronca

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Nel giorno del primo discorso alla Nazione da Re, Carlo III deve fronteggiare già le prime perplessità e i dubbi che, in fondo, lo hanno sempre inseguito e circondato fin da quando era il giovane rampollo della Famiglia reale. Il guaio è che dopo la morte della Regina Elisabetta, alla pur non verdissima età di 74 anni ora ogni critica sul conto dell'ex principe del Galles peserà 10 volte di più. 

 

 


"E' il re - scrive in una story su Instagram Anna Pettinelli, apprezzata speaker radiofonica e fresca ex insegnante di Amici di Maria De Filippi -. Lo immagino ora come il figlio addolorato, al dolore poi subentrerà un pesante senso di inadeguatezza perché lui sa che non sarà come la madre". In una manciata di righe e pochissime parole, ecco riassunto il "sentiment" che molti, sudditi britannici, appassionati di cose reali e utenti di tutto il mondo nutrono nei riguardi dell'ex marito di Lady Diana. Inadeguato, psicologicamente succube della madre, troppo debole. E poco o nulla pesa, a suo favore, l'esperienza umana e politica maturata in 50 anni vissuti da protagonista della Corona, oltre alla formazione culturale e intellettuale di altissimo livello. Il rischio è che ci sia sempre l'ombra di Lilibeth a sminuirlo, fino a quando dovrà lasciare lo scettro al figlio William, nel cuore di molti di fatto già il "vero Re" d'Inghilterra sia pure ancora in pectore

 

 

 

 

Intanto sui social è scattata una raffica di "rimproveri" per il suo primo bagno di folla: Carlo III è arrivato a Buckingham Palace e ha trascorso diversi minuti a stringere le mani delle persone appostate dietro le transenne per salutarlo e fargli le condoglianze. E molti hanno sottolineato il suo essere "troppo allegro, troppo sorridente", quasi avesse "dimenticato il lutto" per la morte della madre avvenuta nemmeno 24 ore prima.

 

 

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