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PiazzaPulita, l'ex consigliere del Cremlino smaschera Usa e Putin

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Corrado Formigli ha aperto la puntata di PiazzaPulita in onda giovedì 6 ottobre lanciando un'indiscrezione. Per il conduttore di La7 ci sarebbero dei "contatti sottotraccia" tra gli Stati Uniti e la Russia. L'obiettivo sarebbe chiaro: "Putin punta a una tregua". A confermarlo anche Sergej Markov, ex consigliere del capo del Cremlino. "Sono sicuro - ammette - che ci siano dei contatti. Il loro tema non è l'Ucraina, ma lo scopo è che non ci sia una guerra nucleare".

 

 

Per il direttore dell'Istituto delle ricerche politiche di Mosca entrambi gli interlocutori puntano a evitare un'escalation. Per quanto riguarda una possibile tregua, secondo Markov "arriverà solo quando l'esercito russo andrà in attacco". Solo a quel punto il premier italiano, il cancelliere tedesco e il presidente francese arriveranno a chiedere la pace. E alla domanda del conduttore se per caso il Cremlino stia perdendo la guerra, Markov se la ride: "No, mi auguro che non lo pensiate e non lo crediate".

 

 

Successivamente gli animi si scaldano. Formigli contesta la definizione "propaganda" rivolta dall'ex consigliere a un servizio di PiazzaPulita: "Quello l'ha detto un soldato russo". "No, quello non era un soldato, ve lo dico io - sbotta l'ospite -. Era un collaboratore delle forze armate ucraine che vengono utilizzati apposta per raccontare queste cose ai giornalisti occidentali. Non mi credete? Non credeteci". Ecco allora che il giornalista lancia una stoccata: "Ci crediamo, i russi di propaganda se ne intendono". Ma Markov passa oltre e accusa l'Ucraina di voler solo far fuori la Russia, senza invece pensare alla pace.

 

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