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Enrico Mentana, "vaffa" ai francesi: "Questa gigante della..."

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Sollevazione sui social contro Laurence Boone, la ministra degli Affari europei del governo francese che torna a minacciare il governo di Giorgia Meloni e l'Italia. E anche Enrico Mentana, su Facebook, risponde a muso duro alle ingerenze di Emmanuel Macron e compagni transalpini.

 

 

 

Intervistata da Repubblica, la ministra degli Affari europei da poco nominata dal presidente francese ribadisce: "Lavoreremo con Roma, ma vigileremo sul rispetto dei diritti e delle libertà". Il riferimento è nello specifico alla legge sull'aborto, che dalla Francia considerano a rischio dopo la vittoria di Fratelli d'Italia. "Ora - replica il direttore del TgLa7 su Facebook -, premesso che pochi sapevano, anche in patria, dell'esistenza di questa gigante della difesa democratica, viene da chiedersi chi abbia mai conferito al governo francese il ruolo di vigilante dei diritti e delle libertà italiani. È quel terribile complesso di ingiustificata superiorità che a volte coglie i nostri amati vicini francesi. Vicini appunto, non tutori. Sia noi sia voi abbiamo dimostrato di saper sbagliare e far bene da soli. È la libertà". E tanti saluti.

 

 

 

 

"Non c'è ancora un nuovo governo in Italia, giudicheremo dai fatti. Le norme sullo Stato di diritto si applicano a tutti i 27 membri Ue. L'Ue lo ha già fatto in Polonia e Ungheria", è la surreale affermazione della ministra Boome, che ha fatto insorgere la stessa Meloni che ha chiesto una smentita ufficiale al governo francese. Su Twitter, anche Myrta Merlino perde la calma: "Laurence Boone promette la difesa dei diritti... Anche da noi! La ringraziamo per l'attenzione ma ci sentiamo di rassicurarla: sappiamo occuparci della nostra libertà". E ancora: "Abbiamo fatto leggi, conquiste e resistenze, sulla nostra pelle. Le donne italiane hanno bisogno di sorelle, non di tutrici. Giù dalla cattedra, anche se si sta a Parigi".

 

 

 

 

Molto duri i commenti dell'area del centrodestra. Marco Zanni, eurodeputato della Lega, accusa: "Trent'anni di auto-razzismo e delazione piddina in Europa hanno portato a questo. Non stupiamoci se ogni nullità si sente in diritto di dire qualsiasi sciocchezza sull'Italia". "Dopo la Von der Leyen - riflette Hoara Borselli - ecco un altro avvertimento all'Italia. Se tutto ciò vi sembra normale!!!!!".

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