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Nicola Porro: "Deve aprirli". Il dettaglio, Schillaci beccato così

Nicola Porro

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"Il ministro della Sanità deve aprire gli occhi", scrive ironico Nicola Porro in un post pubblicato sul suo profilo Twitter, "si intende in conferenza stampa". Ed effettivamente, Orazio Schillaci, che ha preso il posto di Roberto Speranza alla guida del ministero della Salute, ha parlato per quasi tutto il tempo con gli occhi chiusi.

 

 

Detto questo, però, il neo ministro ha già dato una svolta alla gestione della pandemia. "La salute pubblica non è un problema ideologico e burocratico ma bisogna avere un approccio sereno e scientifico". E come prima cosa si è infatti deciso di anticipare la fine dell'obbligo vaccinale al primo novembre per gli operatori della sanità "perché il quadro epidemiologico è mutato rispetto a quando il provvedimento era stato preso. Oggi l'impatto sugli ospedali continua a essere limitato, c'è una diminuzione dei casi di contagio e anche una stabilizzazione del tasso di occupazione dei posti letto nelle aree mediche e nelle terapie intensive".

 

 

Non solo. "A questo si aggiunge il problema della grave carenza personale medico e sanitario nei nostri ospedali", spiega Schillaci, "che deriva da una programmazione evidentemente sbagliata negli ultimi 10 anni, col ricorso a medici extracomunitari e medici a gettone che percepiscono emolumenti pari da 2 a 5 volte i soliti. E quindi crediamo che aver rimesso a lavorare nelle strutture questi medici e questi operatori serve per contrastare la loro carenza sul territorio".

Resta invece obbligatorio l'uso delle mascherine negli ospedali e nelle Rsa. 

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