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Otto e Mezzo, Gruber: "Per usare un eufemismo...", non si trattiene sulla Meloni

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“Fino a pochi mesi fa l’abbiamo sentita usare toni molto euroscettici, per usare un eufemismo”. Così Lilli Gruber nel corso della puntata di Otto e Mezzo, su La7, in cui i suoi ospiti hanno analizzato la prima uscita internazionale di Giorgia Meloni. Quest’ultima si è detta contenta per gli incontri con Metsola, Von der Leyen e Michel e per la disponibilità al dialogo che ha trovato, iniziando quindi a smontare la narrativa su di lei costruita dalla sinistra e cavalcata spesso anche dalla Gruber.

 

 

“È stata una giornata normale - ha dichiarato Paolo Mieli, ospite in studio - preceduta da quella di ieri in cui c’è stato un litigio per i migranti con la Germania che invece non è normale. Ci hanno dato una bella strattonata i tedeschi. La Meloni ha avuto fortuna perché il primo colloquio è stato con la Metsola che essendo di Malta è appaiata con noi che abbiamo risposto picche alla nave che voleva portarci i migranti”.

 

 

“La Metsola - ha sottolineato Mieli - è stata particolarmente cordiale, essendo donna, giovane e parlando italiano. Questo è stato un po’ un viatico, gli altri incontri invece sono stati normali. n Europa si è presentata come erede di Mario Draghi e lo è, ma in Italia la sua seconda settimana è stata impressionante: non solo la cosa dei rave party, ma si è aperta con manganellate a studenti, poi la vicenda delle navi che è ancora in corso, Predappio, le nomine dei sottosegretari più imbarazzanti di quelle dei ministri. Mi chiedo perché ha sentito la necessità di infilarne così tante, una dietro l’altra”.

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