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Gasparri si scatena contro Erri De Luca: "Spero che ti denuncino"

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Volano stracci a L'Aria Che Tira dove si discute delle proteste degli studenti. Protagonisti dell'acceso botta e risposta in onda su La7 venerdì 4 novembre, Maurizio Gasparri ed Erri De Luca. Il senatore chiede di poter parlare a Myrta Merlino, spiegando che "sono rimasto in silenzio dopo tutto questo festival dell'apologia della violenza". Gasparri contesta le tesi degli studenti che protestano contro il governo all'interno dell'università la Sapienza di Roma: "Prima cosa parlare di 'aggressione poliziesca' si offendono dei lavoratori che tutelano la pubblica sicurezza, chiedo scusa io alla Polizia e ai Carabinieri per gli insulti che poco fa sono stati rivolti, e spero che qualcuno denunci Erri De Luca per queste parole".

 

 

Poi tornando alle proteste universitarie, il Gasparri ricorda che "alcuni hanno cercato di non far svolgere un'iniziativa di studenti di destra. Non siamo negli Anni di Piombo, dove si impedisce ad altri di parlare". Ma il parlamentare torna alla carica, citando nuovamente lo scrittore anche lui in collegamento con il programma. "Quando De Luca dice che possono fare quello che vogliono con i rave party, vorrei che parlasse con l'uomo di Viterbo a cui hanno distrutto i terreni e che non ha mai visto un risarcimento".

 

 

Da qui la stoccata: "Capisco che per la sinistra la proprietà privata è un furto, ma l'occupazione di quei capannoni è illegale. Se vuoi fare la festa, chiedi il permesso alla piazza del Comune". Dunque, "ben venga la stretta anti-rave party". E sulla Sapienza, "se si vuole impedire a qualcuno di parlare, è il modello Sessantottino, quando uccidere un presunto fascista non era reato". 

 

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