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Furio Colombo estremo contro Meloni: "Folle, indecente. Nemmeno Minniti..."

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"Il principio ispiratore del Presidente Meloni è che se prendi a bordo qualcuno te lo tieni, è roba tua. È un principio folle, non ha nessun senso": Furio Colombo, ospite di Myrta Merlino a L'Aria che tira su La7, ha parlato della gestione di Ong e migranti da parte del governo, non risparmiando critiche e rimproveri. "Essendo la barca di bandiera norvegese, se ne vada a portare le persone salvate in Norvegia. Vi rendete conto dello squilibrio che c'è in questa frase? Nemmeno Minniti era arrivato a dei punti così indecenti", ha continuato il giornalista.

 

 

 

"È anche vero che l'Europa ci lascia soli e che le redistribuzioni non funzionano...", è intervenuta la Merlino. Ma anche in questo caso la responsabilità, secondo Colombo, sarebbe della Meloni: "Lei ha fatto una campagna elettorale e si è svelata al pubblico italiano una volta diventata presidente con una forza, una prepotenza, una capacità di decidere, una sicurezza di sapere le cose giuste... e poi non è riuscita a condividerle con nessuno". Per lui, insomma, il presidente del Consiglio non sarebbe riuscito a fare quanto annunciato prima delle elezioni: "La forza, la vivacità, la durezza con cui Meloni parla delle cose spiegando che lei le farà... poi non le ha fatte, non ha parlato con nessuno in Europa. Dal viaggio a Bruxelles non ha portato a casa niente"

L'intervento di Furio Colombo a L'Aria che tira

 

 

 

Una parte del problema, sempre a detta di Colombo, sarebbe rappresentata anche da alcuni alleati di Meloni: "Tutta questa gente attraversa il mare contro il parere accanito e appassionato dei tre migliori amici della Meloni, cioè Polonia, Ungheria e Slovacchia. Poi però siamo noi che dobbiamo avere la disumanità di tenerli in barca per sempre perché in Italia non possono salvarsi". 

 

 

 

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