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PiazzaPulita, Mario Calabresi: "Solo a fare un po' di nero", fango sul governo

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PiazzaPulita, plotone schierato. Come ogni giovedì sera. Come sempre contro Giorgia Meloni e il governo di centrodestra, contro il quale Corrado Formigli, il conduttore della trasmissione de La7, è semplicemente scatenato. E così, ecco che nella puntata di giovedì 10 novembre, in studio c'è anche Mario Calabresi, l'ex direttore di Repubblica, il quale - va da sé - boccia in toto l'operato del governo.

Si parte dall'emergenza immigrazione e ong. "Non dimentichiamo che c'è un precedente, era l'inizio dell'altro governo populista, il Conte 1. Salvini, i decreti... E vi ricordate: Di Maio va a Parigi, flirta con i gilet gialli e li spinge. Fu una rottura: la Francia lì ritirò l'ambasciatore. E lì iniziò Mattarella a ricucire. Anche allora abbiamo usato questa muscolarità che non portò da nessuna parte", premette. 

 

"Oggi il punto è che ci sono un sacco di temi aperti - riprende Calabresi -. Pensiamo all'energia: la Germania ha fatto da sola, ha aiutato le imprese in una maniera mostruosa e noi non siamo in grado di fare questa cosa. Poi l'Ucraina, l'asse Italia-Francia poteva essere un asse vincente. E invece abbiamo scelto di fare una scelta di politica interna controproducente. Poi i rave, un fatto minimale. Quindi il tetto al contante: diciamolo, serve solo a rimettere in circolo un po' di nero per rimettere in moto l'economia. La partenza del governo è identitaria, ma miope: se guardiamo a tre mesi non ha alcun senso", conclude Mario Calabresi. Indovinate un po'? Governo bocciato su tutta la linea...

PiazzaPulita, Calabresi contro il governo: qui il video

 

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