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Soros, chi è l'anti-italiano che tanto piace alla sinistra

Gian Luca Mazzini
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Ancora polemiche sui giornali per la vicenda del professore di Roma finito nella bufera per essersi rifiutato di sottomettersi all'ideologia gender nella sua scuola. Il docente, che non aveva accettato di chiamare con un nome maschile una studentessa femmina (che "si sente maschio"), ora rischia sanzioni disciplinari e legali.

Il modello gender dilaga nelle scuole italiane e da più parti si chiede l'intervento del nuovo ministro dell'Istruzione Giuseppe Valditara. A finanziare la diffusione di questo messaggio, c'è sempre lui: l'immancabile George Soros. Il filantropo ungherese che, con la sua Open Society, finanzia progetti e campagne a favore del globalismo come il sostegno alle Ong che favoriscono l'immigrazione clandestina. L'ultima iniziativa è quella a favore delle organizzazioni Lgbtq. Soprattutto in Europa.

 

 

Non passa giorno che non si parli di intromissioni di Mosca nelle vicende politiche dei paesi occidentali. Le intromissioni di Soros in Italia risalgono alla fine del secolo scorso e sono sempre state salutate con favore dalla sinistra. La carriera anti-italiana di Soros inizia negli anni Novanta.

Nella recente campagna elettorale il leader del Terzo polo Carlo Calenda ha accusato suoi ex alleati del partito +Europa di aver ricevuto un milione e mezzo di finanziamento dal filantropo ungherese per creare un "listone antifascista".

Informazione fornita da Benedetto della Vedova. Il segretario di + Europa ha specificato che i soldi non sarebbero andati al partito (è reato) ma a singoli candidati. Emma Bonino precisa: «Non solo confermiamo questi soldi mali rivendichiamo: con Soros abbiamo una consolidata e duratura visione dei valori politici liberali e democratici e una comune visione europeista».

 

 

Doveroso ricordare che Soros è considerato una delle trenta persone più ricche del pianeta, in sintonia con i Radicali tanto da finanziare e promuovere in Italia di tutto: Ong per gli immigrati clandestini, aborto, eutanasia, droga libera. La popolarità in Italia risale al 1992 quando il finanziere, vendendo lire allo scoperto in cambio di dollari, costrinse la Banca d'Italia a bruciare 48 miliardi di dollari per sostenere il cambio portando alla svalutazione della nostra moneta di circa il 30% con l'estromissione dal Sistema Monetario Europeo. Nel 1995 Soros riceveva la laurea honoris causa da parte dell'Università di Bologna dal professor Prodi. L'ex presidente del Consiglio e della Commissione europea, insieme a tutta la sinistra, ha sempre finto di non ricordare che per rientrare nello Sme l'Italia fu obbligato a una delle più pesanti manovre finanziarie della storia da 93 mila miliardi. All'epoca fece la sua prima comparsa la tassa sulla casa: l'Ici oggiImu. Uno dei tanti regali avvelenati dell'amico della sinistra anti-italiana George Soros. 

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