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Soumahoro, gli affari della famiglia col Pd: il caso si ingrossa

Alessandro Gonzato
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Inchieste giudiziarie, le prime ammissioni di colpevolezza, ombre nere che riguardano i legami col Pd. Il "caso Soumahoro" si allarga. Ieri è stata una giornata molto tesa: i carabinieri fuori dalla porta dell'ispettorato del lavoro di Latina, mentre altri ispettori, incaricati dal ministero delle Imprese, nella vicina sede del Consorzio Aid stavano passando al setaccio i documenti dell'altra coop presieduta da Marie Therese Mukamitsindo, la suocera del deputato Aboubakar Soumahoro indagata per truffa aggravata, fatture false e malversazioni. La cooperativa sociale Karibu doveva alla 30enne Stefania di Ruocco, sposata e mamma, oltre 20mila euro, e dopo due anni di rifiuti la Mukamitsindo, nella sede dell'ispettorato del lavoro, ha ammesso i mancati pagamenti: «È vero, non le abbiamo pagato gli stipendi per due anni». È la prima svolta.

GLI OBBLIGHI
Di fronte al conciliatore monocratico la suocera di Soumahoro ha accettato di pagare alla giovane gli arretrati: 21.595,20 euro- si legge nel verbale - che corrispondono alla tredicesima del 2020, a tutte le mensilità 2021, alle retribuzioni da gennaio a ottobre 2022. Mukamitsindo ha voluto liquidarla a rate. In passato ha già disatteso promesse simili, e dunque l'avvocato Fabio Leggiero, incaricato dal sindacato Uiltucs, ha imposto una condizione: la prima rata, 4.319 euro, a stretto giro, entro il 20 dicembre. «Il mancato pagamento nei termini previsti», dice a Libero, «darà la facoltà di richiedere la somma in un'unica soluzione».

In questo caso si è trattato di una lavoratrice che la suocera di Soumahoro aveva contrattualizzato, a differenza dei marocchini Youssef Kadmiri e Mohamed El Moutaraji, per i quali parlerebbero la sfilza di messaggiWhatsApp scambiati sia con Mukamitsindo sia con la figlia Aline, e però "lady Karibu" ha negato che abbiano lavorato per lei, o meglio, l'avrebbero fatto solo per poche settimane - sostiene - e si è rifiutata di pagarli. A complicare la posizione della famiglia Soumahoro dicevamo che potrebbero essere anche i rapporti col Pd. Si sta delineando un sistema di assunzioni e consulenze elargiti dalle due coop. A Roccagorga (Latina), quando amministravano i Dem, Karibu ha assunto un ex assessore comunale del Pd ai Servizi sociali, Tommaso Ciarmatore. Lo stesso Comune nel 2015 aveva ottenuto la gestione del centro d'accoglienza migranti. «In tutto questo il governatore del Lazio Nicola Zingaretti tace», tuonano i consiglieri regionali leghisti, «e tace anche il candidato alla presidenza Alessio D'Amato». Il deputato di Fdi Giandonato La Salandra ha presentato un'interrogazione parlamentare.

GLI INTRECCI
Ma anche nello stesso Pd, già nel 2015, c'erano dubbi, diciamo così, su certe operazioni: due consiglieri dem di Roccagorga, Fabiola Pizzulli e Francesco Scacchetti, avevano presentato un'interrogazione diretta all'allora sindaco, Carla Amici: «È stato approvato il piano d'accoglienza Sprar 20142016: per la provincia di Latina si riconosce al comune di Roccagorga il finanziamento più importante, 327mila euro l'anno. Alla luce delle ultime vicende che riguardano il sistema di lucro con i fondi per la gestione dei migranti chiediamo l'elenco dei trasferimenti al Comune di Roccagorga e alla cooperativa Karibu». In un comune di 4mila anime, 327mila euro all'anno a una coop. Ci sono poi stati funzionari che hanno affittato propri immobili agli stessi migranti.

E a Sezze, dove ha sede la coop, Karibu ha incassato in 18 anni 5 milioni e mezzo, senza gare d'appalto, tutto di proroga in proroga. Tutto sospetto. Intanto l'ex socio di Soumaoro, Soumaila Sambare, lancia nuove accuse: «Con i soldi del nostro conto Abou ci aveva promesso di comprare un pulmino per la Lega Braccianti per evitare di spendere un sacco di soldi in affitti di mezzi». Il pulmino lo avrebbe acquistato una delle associazioni della suocera Soumahoro. E poi: «Ci sono stati dei morti qui, Soumahoro poteva pagare il trasferimento delle salme in Africa. I soldi sul conto c'erano, perché non li usava?». I conti perla raccolta fondi, ha mostrato Striscia la Notizia, coincidevano con quelli di Abou. Coincidenze?

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