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Orsini, la sparata su Messina Denaro: "Guardate la foto del carabiniere"

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Mancava lui, Alessandro Orsini. Il prof che pontifica sulla guerra in Ucraina adesso è anche esperto di Cosa Nostra, di storia della mafia e di blitz contro le cosche. In un video pubblicato sui social, Orsini commenta a modo suo l'arresto di Matteo Messina Denaro. E lo fa utilizzando la foto, ormai celebre, dell'arresto, con il super boss accanto ai carabinieri del Ros a bordo di un furgone. Orsini dedica ben 5 minuti e mezzo per costruire una "supercazzola" su quello scatto: "Questa foto mostra due cose, una positiva e una negativa che ci apre le porte per una riflessione", questa la premessa del prof che con il passare dei minuti assume sempre di più il tono del "maestrino" e del moralizzatore.

 

Poco dopo, in modo forsennato, Orsini mostra acora la foto: "Guardate bene queste facce - indicando quelle dei carabinieri del Ros- mostrano lo sforzo massimo dello Stato per la cattura di un latitante. Poi però penso anche che queste facce con passamontagna e che tengono in mano delle armi di fatto segnalano uno Stato che c'ha messo 30 anni per prendere un boss come Messina Denaro che adesso è anziano e malato".

 

Orsini dunque si accoda alla retorica complottista che trova sponde tra i grillini e la sinistra. Ma di fatto non si capisce il motivo del suo ritornello sulla foto che di fatto segnerà la Storia di questo Paese. In quella foto, nonostante le lezioncine di Orsini è chiaro un aspetto fondamentale: il nostro Stato ha catturato il più pericoloso latitante in circolazione. Il resto sono solo chiacchiere.

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