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Travaglio rosica, "criminali in festa...": "Fatto", la prima pagina anti-Cav

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Ma come rosica, Marco Travaglio. Uno strazio, per lui e per il suo Fatto Quotidiano: Silvio Berlusconi assolto. Ancora. Si parla del Ruby Ter, assolto con formula piena al pari di tutti gli altri imputati. Crolla l'ennesimo teorema delle toghe, l'ennesimo teorema cavalcato, rilanciato e "coccolato" da Travaglio, dal suo giornale e dall'esercito di manettari che avrebbero sempre voluto vedere il Cavaliere in galera.

E insomma, direttor Travaglio non l'ha presa bene. Affatto. A dimostrarlo la violenta, rancorosa e insultante prima pagina del Fatto Quotidiano di oggi, giovedì 16 febbraio. Titolo di apertura: "Criminali in festa: pagare per farla franca non è reato". Insomma, con buona pace dell'assoluzione che smonta quanto scritto nel titolo, Travaglio insiste e reitera le accuse. E ancora, il catenaccio spiega: "Sono provati versamenti di 11 milioni alle Olgettine che però, per il tribunale ma non per altri 5 giudici, andavano indagate e non sentite come testimoni. Quindi la corruzione in atti giudiziari non sussiste". Già, se la sentenza non è quella desiderata, ecco che viene contestate, anzi ridicolizzata. 

 

A completare il quadretto di una prima pagina che trasuda rabbia e frustrazione da ogni poro, ecco l'occhiello: "Ruby Ter. Assolto B. con 28 testimoni prezzolati: prove inutilizzabili". Si rosica come poche volte. E lo dimostra anche la vignetta di Natangelo, che tira in ballo il defunto Niccolò Ghedini, storico avvocato del leader di Forza Italia. Nel disegno ecco Berlusconi sulla sua tomba, il Cav si rivolge alla lapide. E afferma: "Li abbiamo fot*** ancora, Niccolò... li abbiamo fott*** ancora". Cala il sipario. Travaglio continua a rosicare.

 

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