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Al Bano, gli insulti di Rula Jebreal: "Giustifica i crimini di guerra"

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La partecipazione a Belve di Al Bano, ma soprattutto le sue risposte a Francesca Fagnani, scatenano Rula Jebreal. Durante l'intervista il cantante ha detto la sua sulla guerra in Ucraina e, premettendo di condannarla, non ha risparmiato l'Ucraina. "È vero - sono state le sue parole -, la guerra è un gravissimo errore. Ci è cascato, in qualche modo una parte di ragione lui ce l’ha, ma ha anche torto". E ancora: "L’Ucraina è sempre stata sotto la giurisdizione russa, sempre. La Nato se ne è appropriata ed è nato questo tragico e squallido conflitto. In Donbass c’erano molti russi oltre agli ucraini".

 

 

Ed ecco che a stretto giro arriva su Twitter il commento della giornalista. La Jebreal, da sempre impegnata a insultare Meloni e Salvini, questa volta se la prende con l'artista e rilancia la videointervista su Rai 2: "In India, paese alleato della Russia, Lavrov deriso. In Italia, dopo un comizio osceno in televisione, il giornalista augura 'buon lavoro' al ministro, il cui regime sta commettendo un genocidio. Ora pure Al Bano, che lavora in Russia, ripete la propaganda giustificando i crimini di guerra di Putin". 

 

 

Insomma, oltre ad Al Bano la Jebreal tira in ballo Giuseppe Brindisi. Il conduttore di Zona Bianca, durante un'esclusiva intervista al ministro russo, si è lasciato andare a una frase di rito, forse sfuggita: "Grazie ministro per essere stato con noi. Buon lavoro". Inutile dire che il linciaggio è stato immediato. E ora ci si mette anche la Jebreal.

 

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