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Bocchino, "ricordate Capalbio": sinistra smascherata

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"Intanto è sbagliato parlare di guerra alle ong". Italo Bocchino smentisce così Giorgia Linardi, attivista pro-migranti. Prendendo la parola durante la puntata del 16 marzo di PiazzaPulita, Bocchino parla di "regolamentazione". Il giornalista premette che il lavoro delle organizzazioni non governative "è molto importante, ma non deve essere di supporto ai trafficanti di esseri umani. Non si può fare. Non si può aspettare il loro arrivo e caricare i migranti. Oltretutto - prosegue incalzato da Corrado Formigli - vanno redistribuiti".

 

 

Da qui un episodio del passato rievocato da Bocchino: "Vorrei ricordare che quando si decise di mandare a Capalbio 50 rifugiati la sinistra radical chic fece le barricate contro di loro. L'Italia ha bisogno di flussi regolari, non i porti aperti. La clandestinità è criminogena". E, riferendosi a Marco Furfaro, "una ricerca parla di 900 milioni di persone che vogliono migrare. Cosa facciamo? - domanda quasi retoricamente - Ce li prendiamo tutti? È questa la politica del Pd?". 

 

 

Domande a cui il dem tenta di rispondere arrampicandosi sugli specchi: "Dal 26 febbraio abbiamo una leader che stava da tutt'altra parte quando sono state fatte le politiche migratorie del Pd. Non eravamo d'accordo, si sono rivelate inefficaci". Insomma, i dem rinnegano il loro stesso partito.

 

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