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Oliviero Toscani? Vede la faccia di Meloni e... l'ultima vergogna

Claudio Brigliadori
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Un po’ “fuori controllo”, Oliviero Toscani lo è sempre stato. E nei tempi d’oro delle sue provocazioni, era forse questo il punto di forza del fotografo che ha fatto la storia della pubblicità in Italia in tandem con i Benetton. Oggi però la sua capacità di analisi di società e politica italiane sembra un po’ ingolfata dall’esigenza di sputare sentenze e soprattutto insulti. In collegamento con L’aria che tira, su La7, debutta con il botto. Quando Myrta Merlino gli mostra la faccia di Giorgia Meloni, a Toscani esce di bocca un significativo «Oh Madonna». «No, non ti piace - constata la padrona di casa -. Ma la Meloni e la Schlein, due facce di donne, non è già una novità commentare due facce di donne che rappresentano due modi di pensare?».

Toscani, “frutto” della liberazione sessuale del 1968, fa spallucce: «Ma novità di cosa? Madonna, smettiamola. Non è che se è una donna allora risolve i problemi, parliamo di superficialità assurde. Non abbiamo inventato nulla». Discorso anche condivisibile, mala maschera cade subito quando gli chiedono della Schlein: «Sono stato uno dei primi a sostenerla, quando nessuno pensava che potesse vincere contro Bonaccini. La conosco da tanti anni, personalmente e umanamente, conosco la sua sensibilità, la sua visione e la sua intelligenza».

 

Insomma, la ritrosia vale solo se la donna è di destra. Anche se la summa del Toscani-pensiero si tocca quando la Merlino, stoica, gli domanda se non ci sia qualcuno nel campo della maggioranza che sia degno della sua stima: «Questa generazione dei 40/60enni italiani... - sbuffa - Sono una generazione balorda, sono quelli che hanno avuto i nonni fascisti e i padri comunisti, sono delle seghe, cicciottelli e tatuati, fanatici di Vasco Rossi. Delle seghe». Chapeau.

 

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