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Bersani, sfregio a Meloni e La Russa: "Traditori della Costituzione"

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"Traditori della Costituzioni". Parole pesanti quelle che Pier Luigi Bersani usa per definire la premier Giorgia Meloni e il presidente del Senato Ignazio la Russa. Ospite a Metropolis, il web talk del gruppo Gedi, l’ex segretario del Pd punta l'indice contro "la seconda carica dello Stato" che "rilancia falsità fasciste contro la Resistenza" e contro "la presidente del Consiglio" che "parla di sgrammaticatura o mette sotto il titolo di 'italiani' le vittime delle Fosse Ardeatine". "È chiaro", tuona Bersani, "che stanno tradendo la Costituzione antifascista su cui hanno giurato. Per essere coerente con la nostra Carta Giorgia Meloni, secondo l'ex segretario dem, dovrebbe "dire la parola fascismo, e cosa ne pensa". Per Bersani la leader di Fratelli d'Italia dovrebbe "almeno prendere atto che questa è una Costituzione antifascista, che lei si rende conto di aver giurato su questo e quindi non può dare copertura a qualunque revanscismo fascistoide che gira. Quando vedo che fai fisco per categorie, aggiungi voucher e subappalti a gogo, fai l’autonomia differenziata, hai in testa una certa idea che culturalmente è il trascinamento all’epoca del 4.0 di quei valori là".

 


Il leader di Articolo Uno prevedendo che Giorgia Meloni e i suoi colonnelli "Non festeggeranno il 25 aprile", e questo lo ritiene "un problema serissimo". Non certo perché teme il ritorno del fascismo: "Non ridicolizziamo. Il problema è che l’antifascismo della Costituzione è intimamente connesso ai valori della Costituzione". Poi si spiega: "Se a uno non piace l’antifascismo della Costituzione, come fa a piacergli il principio di uguaglianza dell’articolo 3? O la fiscalità progressiva? E infatti stanno facendo politiche sociali ed economiche corporative, gerarchiche, tendenzialmente autarchiche. Certo, non si torna al 1920, però c’è una linea che non è coerente con la nostra Costituzione". Bersani ricorda la posizione presa da Gianfranco Fini che provò a dire “fascismo male assoluto”. "Io azzardo a dire che oggi", puntualizza Bersani, "mi sembra un restyling del Movimento sociale: ci siamo lasciati alle spalle la fase in cui questa destra cercò di rendersi coerente col quadro costituzionale". 

 

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