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Ezio Greggio, Giulia Bongiorno zittisce la sinistra: "La mia impressione..."

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Dal Pd si è alzato un grido di indignazione contro Ezio Greggio. La sua colpa? L'appello alla mamma di Enea, il piccolo abbandonato nella "Culla per la Vita", al Policlinico di Milano. Eppure per Giulia Bongiorno "qui nessuno a sbagliato". Entrando nella faccenda "in punta di piedi", l'avvocato e senatrice della Lega ricorda che di sentenze non possiamo darne: "Nessuno, all'infuori della diretta interessata, sa davvero cosa sia successo".

 

 

La mamma del piccolo Enea ha lasciato il figlio con una lettera che recitava: "Ciao mi chiamo Enea. Sono nato in ospedale perché la mia mamma voleva essere sicura che era tutto ok e stare insieme il più possibile". Poi la precisazione: "La mamma mi ama ma non può occuparsi di me". La riprova per la Bongiorno che "questo aspetto è decisivo, perché c'è un'enorme differenza tra una libera scelta, un atto di autodeterminazione, e una costrizione imposta da circostanze esterne. Non a caso, la prima domanda che mi sono fatta è: non vuole o non può tenerlo? Nel primo caso dobbiamo stare tutti zitti e rispettare la volontà della donna. Se invece effettivamente non è in condizioni, per esempio economiche, di tenere il figlio e si sente costretta a lasciarlo, il parlarne non la danneggia".

 

 

Ed è proprio su cui verte l'invito del conduttore di Striscia la Notizia. Greggio ha chiesto alla donna di ripensarci, perché Enea ha bisogno di "una mamma vera" e in diversi sarebbero stati pronti ad aiutarla. Lui compreso. "Credo che il suo appello - commenta con La Stampa - sia stato un invito a non arrendersi, qualora si sentisse sola. In quest'ottica ha fatto bene. Non avrei approvato se dalla lettera fosse emersa con chiarezza la volontà di allontanarsi dal figlio. Come non è giusto lapidare la donna, che nessuno può giudicare". Non manca comunque la bacchettata a Greggio: "Certamente è erroneo parlare di 'mamma vera' e 'mamma non vera'. Tuttavia, in questo contesto mi sembra sbagliato guardare alla singola parola e non al senso generale: dal discorso di Greggio trapelava un grande spirito di solidarietà e di aiuto. La mia impressione è che qui nessuno abbia sbagliato". 

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