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La Bompiani sconvolge la Merlino: "Quello che la Schlein non può dire"

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Mentre mezzo Pd fugge dal partito per colpa di Elly Schlein, l'ultimo della lista è un senatore di peso e prestigio come l'economista Carlo Cottarelli, l'intellettuale Ginevra Bompiani, anti-Salvini e anti-Meloni in servizio permanente attivo, applaude a scena aperta la segretaria dem. "A me piace molto e sono molto contenta - spiega in studio a L'aria che tira, su La7 -, anche se le manca una cosa, una dichiarazione da fare e forse non la farà mai, forse non la può fare. E' quella a favore della pace. Può darsi che lei non creda alla pace o può darsi anche che le sia difficile scegliere tra perdere metà partito e continuare a mandare armi...".

 

 

 

La conduttrice Myrta Merlino la interrompe: "Non crede che tutti noi siamo per la pace? C'è un pezzo di Paese che pensa che oggi dire basta armi all'Ucraina voglia dire consegnare l'Ucraina nelle mani della Russia. Stanotte c'è stato un altro attacco pesantissimo a Kiev e il nostro inviato di raccontava che senza la contraerea mandata dall'Occidente Kiev sarebbe stata distrutta". 


"Cosa la Schlein non può dire". La Bompiani sconvolge la Merlino, guarda il video

 

"Non c'è niente di più facile che non pensare - va dritta per la sua strada la Bompiani -. Spero di non essere definita putinista, perché sono pacifista da prima che Putin nascesse. Magari il direttore Molinari potrebbe pesarlo...". E alle sue spalle, in collegamento, il direttore di Repubblica fa una smorfia. "Siamo anche tutti contro la fame del mondo, ma c'è qualcuno che fa qualcosa? No", prosegue la Bompiani. "Bisognerebbe cessare la guerra in Ucraina, ha regalato a Zelensky di cui sappiamo che cosa in parte fa di questi soldi e queste armi, l'ha detto l'America, lo sappiamo che cosa fa... Una quantità di soldi per cui la fame nel mondo avrebbe preso una bella botta", è l'accusa indefinita e allusiva della intellettuale di sinistra.

 

 

 

"Questa è una guerra per procura tra Usa e Russia, non è cominciata nel 2022 ma nel 2014, per non dire addirittura nel 1991 quando la Nato ha iniziato a tradire la promessa fatta a Gorbaciov di non avvicinarsi alla Russia,  per mettere infine i piedi in Ucraina". La Schlein avrà preso nota: chissà che nella sua corsa alla estrema sinistra non abbia già trovato la spin doctor perfetta.

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