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Carlo Rossella, altri insulti a Meloni: "Sapete come la chiamano?"

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Nuovi insulti firmati Carlo Rossella. "I giornali stranieri chiamano la Meloni: 'The post-fascist premier of Italy'. Non è certo un complimento", scrive sulle colonne del Foglio dimenticando però gli elogi arrivati dall'estero e tutti indirizzati al premier. È il caso del Times che scriveva: "Definita un pericolo, ora Giorgia Meloni è la leader più popolare dell'Ue". E ancora, il giornale inglese non ci è andato affatto per il sottile attaccando i critici che "speculavano su quanto a lungo una leader con poca esperienza di governo potesse tenere insieme una coalizione tripartitica che include due dei suoi più grandi rivali a destra". 

 

 

Per non parlare poi del Washington Post che, in un'opinione a firma di Lee Hockstader, sottolineava come la presidente del Consiglio italiana abbia "sfidato i profeti di sventura, soprattutto oltre i confini italiani". Per il quotidiano statunitense il suo "successo potrebbe divenire un modello" per altri politici di destra in Europa. Insomma, la premier veniva descritta come "telegenica, veloce e intelligente".

 

 

Ma alla firma del Foglio neanche questo basta. D'altronde le sue posizioni sono da sempre chiarissime e livorose. In tv si è spinto a dire che "tra Meloni e Mussolini c'è continuità". Secondo Rossella Meloni "è una donna pericolosissima". Di più, "c'è una regressione, una facinorosità sconosciuta, un arraffa arraffa che avanza nel silenzio conformista e in questo tempo cloroformizzato". 

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