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Funerali della Murgia, lo strazio di Elly Schlein: la segreteria in lacrime

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Elly Schlein ai funerali di Michela Murgia. Per la leader del Pd si tratta di un momento delicato. Non a caso la dem esce dalla Chiesa degli Artisti e si allontana senza rilasciare dichiarazioni apparendo visibilmente commossa. Diverso discorso per Roberto Saviano. L'amico e collega della scrittrice ha parlato davanti a tutti i presenti. "Sono le parole più difficili della mia vita", ha esordito prendendo la parola al termine delle esequie. "Michela - ha ricordato - voleva che questa giornata fosse per tutti. Sembrava suonasse quando batteva sui tasti. Per Michela la condivisione era il senso di tutto. Quano le cose non andavano lei ti diceva: 'Non stare solo, vieni qui'. Le scelte di Michela possono essere sintetizzate in: non essere soli, non lasciare soli. Michela ha protetto tutti fino alla fine, anche nei momenti dolorosissimi della fine".

 

 

E ancora: "Lei è stata abile a non far sentire il dolore delle sue scelte di lotta. Ci siamo conosciuti e uniti non per quello che abbiamo fatto, ma per quello che ci hanno fatto. In questo Paese è stato possibile che si considerasse una scrittrice, intellettuale attivista come una nemica politica. Michela ha voluto stare accanto a me nei processi che mi hanno riguardato".

 

 

Da qui la conclusione: "Voglio darle tutta la mia gratitudine: durante la notte e i pomeriggi difficili, Michela c'era. 'Abbi fiducia in chi ci legge e capisce', diceva. Quelli che hanno fatto davvero del male a Michela sono quelli che avevano un piede qui e un piede lì, quelli che stavano a metà per convenienza. Sono loro ad aver reso la sua vita difficilissima. Michela sceglieva, perché il silenzio di fronte all'orrore l'avrebbe resa infelice. Scegliere è l'unica cosa che la faceva sentire in asse con sé stessa". 

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