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Generale Vannacci, l'editore di sinistra: "L'unico paragone possibile", un caso mondiale

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"Nessun libro ha mai suscitato in Italia tanto clamore": l'editor Beppe Cottafavi lo ha scritto sul quotidiano Domani a proposito de "Il Mondo al contrario", il libro autopubblicato dal generale Roberto Vannacci e distribuito per ora solo da Amazon. Non entrando nel merito del testo, l'editor ha voluto porre l'accento su "questa scossa sismica del mercato dei libri". Poi ha sottolineato: "Non c’è alcun paragone possibile con i numeri prodotti da questo libro. Forse bisogna risalire a un fenomeno enorme, globale e mondiale, come quello della saga di Harry Potter".

 

 

 

L'editor ha fatto notare come questa sia stata l'estate dei libri, prima quelli di Michela Murgia, la scrittrice scomparsa ad agosto, e poi quello di Vannacci. "Il mondo non solo al contrario, ma diviso a metà, proprio gli uni contro gli altri, tra chi legge i libri di una delle maggiori scrittrici, e attiviste, italiane, diventata immediatamente santa laica, (l’intera back list dei suoi titoli è tornata in classifica) e chi legge lo sfrenato pippone marziale del generale. Manco fosse il sergente maggiore Hartman inventato da Kubrick in Full Metal Jacket", ha scritto ancora Cottafavi. Infine, un appunto su Amazon: "Mi preoccupa soprattutto 'la visione a lungo termine' di Amazon. Sono bravi ed efficienti. Conoscono ossessivamente scelte e gusti dei clienti. Lettori in questo caso".

 

 

 

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