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Migranti, Donzelli smaschera il Pd: "Perché volevano andare in Tunisia"

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Giovanni Donzelli e Brando Benifei si sono confrontati a Dritto e Rovescio - il programma condotto da Paolo Del Debbio su Rete 4 - sull’emergenza migranti, soprattutto per quanto concerne Lampedusa, con l’hotspot che in questi giorni contiene circa 7mila persone. “Questo accordo con la Tunisia non funziona - ha tuonato il capo delegazione del Pd al Parlamento europeo - la von der Leyen è andata con la Meloni a farsi prendere in giro, la Tunisia si ha dichiarato guerra”. 

 

 

“Io penso che l’accordo non funzioni - ha aggiunto Benifei - perché è bilaterale di fattosi spinto da un’ansia di dover chiudere qualche accordo con la Tunisia. È stato un errore della von der Leyen assecondare la Meloni su questa strada. Noi lo abbiamo detto e lo ribadiamo: abbiamo invece bisogno di fare accordi sistemici con l’Europa e tutti i governi coinvolti”. A stretto giro di posta è arrivata la replica di Donzelli: “Grazie alla Meloni per la prima volta l’Europa ha preso posizione, ha dato ascolto all’Italia e cercato di difendere i confini”. 

 

 

Il deputato di Fratelli d’Italia ha anche ricordato che subito dopo la firma dell’accordo gli sbarchi dalla Tunisia avevano iniziato a diminuire: “Poi però la sinistra italiana ed europea ha creato un putiferio, voleva andare a incontrare l’opposizione tunisina per dire che era contro questo accordo”. Insomma, gli sbarchi sono diventati terreno di scontro politico, con la situazione a Lampedusa che è sempre più difficile da fronteggiare. 

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