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Francesco Le Foche, "un danno irreparabile": il dramma, cosa rischia l'immunologo

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C'è apprensione per le condizioni di salute di Francesco Le Foche. L'immunologo è stato aggredito da un paziente nel suo studio in via Po a Roma e ora rischia di perdere la vista dall'occhio sinistro. Le Foche, che ha un trauma cranico e il naso rotto, è ricoverato in prognosi riservata da giovedì scorso 5 ottobre al Policlinico Umberto I. Il medico dovrà subire un intervento di maxillo-facciale, le sue condizioni sono gravi, ma fortunatamente non rischia di morire.

Intanto proseguono le indagini per capire i motivi dell'aggressione anche se, spiega il Corriere della Sera, questa potrebbe essere ricondotta alla morte del cane di un 36enne che si era rivolto a lui. L'uomo aveva chiesto a Le Foche di occuparsi di un problema che aveva alla schiena e di curare il suo cane, poi deceduto. E l'immunologo lo aveva curato ma gli aveva anche detto che non poteva occuparsi del suo animale, perché non è un veterinario. "Questo paziente ha pensato di avere una patologia infettiva, quindi ha perso la testa, è venuto nel mio studio, prima ha preso a pugni il portiere. Temeva di star male di nuovo credo. E poi voleva gli curassi il suo cane, ma io faccio il medico non sono il veterinario. Lui mi accusava di non volermi occupare del cane, ma io gli spiegavo che non sono in grado", ha spiegato l'immunologo al Tg1.

 

 

Ma chi è il 36enne? Stando alle prime indiscrezioni si tratta di un pugile e buttafuori, con problemi psicologici e precedenti per detenzione abusiva di armi, ricettazione, furto, danneggiamento, resistenza e violenza a pubblico ufficiale. Dopo aver picchiato il medico è stato arrestato dai poliziotti, portato nel carcere di Regina Coeli. L'uomo dovrà ora rispondere di tentato omicidio.

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