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Porro, terroristi sui barconi? Ecco tutte le prove che smentiscono la sinistra

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Nicola Porro ha aperto la puntata di Stasera Italia, su Rete 4, con un editoriale sui terroristi che arrivano sui barconi. Un argomento delicato e che è di stretta attualità, dopo quanto accaduto in Francia e in Belgio, con in conflitto tra Israele e Hamas che ha risvegliato certi sentimenti. Porro è partito dall’episodio dell’ospedale di Gaza, colpito con un missile che probabilmente non era di Israele ma di Hamas: “Il riflesso incondizionato era dire che il massacrato era stato fatto da Israele”. 

“Si voleva la polemica, infiammare le piazze, ma già oggi - ha proseguito - va un po’ in cavalleria la realtà di quello che è successo. Anche sull’immigrazione assistiamo a un riflesso incondizionato, ma quanto successo a Bruxelles ci spinge a unire la rete rossa di pallini. L’attentatore che ha ammazzato due persone solo perché indossavano la maglietta della Svezia è passato in Italia con il barcone. Eppure c’è chi dice che non c’è alcun rischio che i terroristi arrivino coi barconi. Basta tornare un po’ indietro: 19 dicembre 2016, a Berlino dodici morti, l’attentatore passò da Lampedusa dichiarandosi minorenne senza esserlo, poi venne arrestato per altre vicende”. 

 

https://x.com/StaseraItalia/status/1715075103728251315?s=20

 

Non si tratta di un caso isolato: “29 ottobre 2020, a Nizza due donne e un sagrestano vengono sgozzati da un tunisino, anche lui arrivato attraverso un barcone a Lampedusa. Non tutti quelli che arrivano sono ovviamente terroristi, ma qualcuno c’è”. A questo punto Porro ha ricordato le parole di Paolo Gentiloni: “Una generica confusione con il fenomeno dell’immigrazione non ha senso ed è anche strumentale. I terroristi non arrivano con quei barconi che rischiano il naufragio lungo le nostre coste”. Una convinzione smentita dai fatti: “Con l’immigrazione clandestina non si scherza perché ci possono essere dei terroristi. Il governo chiude una frontiera o fa maggiore attenzione per renderci più sicuri”. 

 

 

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