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Giambruno, la bassezza Gad Lerner: "La destra farà come per Vannacci?"

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L'addio di Giorgia Meloni ad Andrea Giambruno, in seguito ai fuorionda diffusi da Striscia la Notizia, scatena il peggio della sinistra. Già, stiamo assistendo ad attacchi feroci al premier, non solo all'ormai ex compagno. Una sorta di linciaggio, in cui con disinvoltura si gioca a paragonare quanto accaduto in una famiglia con i fatti di governo. Insomma, un "mischione" violento, strumentale, feroce.

Stiamo sentendo di tutto: da Massimo Giannini che parla del fatto che Meloni "ne esce male da cristiana" fino a Selvaggia Lucarelli, che sguazza in quanto accaduto, con commenti e articoli di raro livore. Poi c'è chi tace, come Elly Schlein. Un silenzio che fa rumore: nemmeno una parola di solidarietà, di comprensione, da parte della leader dem che si propone come paladina delle donne. Non che Meloni abbia bisogno di lei in questo momento, ma tacere è un atto politico. 

 

Tant'è, in questo mare magnum di bassezze, ecco spuntare anche Gad Lerner, il quale si produce in uno dei parallelismo francamente più assurdi che si potessero ideare in questo momento. Il tutto viaggia su X, laddove Lerner posta una foto di Giambruno e del generale Vannacci. A corredo, scrive: "Chissà se adesso qualcuno a destra si batterà per sostenere la libertà di espressione di Giambruno come fanno per il generale Vannacci. Due povere vittime del pensiero unico dominante, vero?", conclude Lerner. Un parallelismo che si commenta da sé. E che tradisce gli imbarazzanti "eccessi di entusiasmo" di una sinistra che in questa vicenda ci sguazza, senza rispetto alcuno.

 

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