Cerca
Logo
Cerca
+

Rula Jebreal attacca Israele: "Sono animali?"

  • a
  • a
  • a

Giornalista palestinese con cittadinanza israeliana, Rula Jebreal dice la sua sul conflitto arabo-israeliano. A guerra ancora in corso dice chiaro e tondo: "Se Gaza diventa un bagno di sangue, una carneficina, non sarà solo una responsabilità solo di Israele". Ospite di In Onda nella puntata di domenica 22 ottobre su La7, Jebreal torna sulla promessa di una controffensiva via terra ai danni della Striscia di Gaza: "Le fonti da Gaza - spiega a Marianna Aprile e Luca Telese - ci dicono che sono state uccise 4.400 persone, compresi 1.700 bambini. Sanno che ci sarà un'invasione di terra, la domanda che ci pongono è: 'Chiedete agli israeliani quanti morti devono esserci per farli sentire sicuri'. I palestinesi a Gaza sanno perfettamente cosa sta per avvenire, tutte le infrastrutture civili possono diventare obiettivi. L'invasione di terra sarà tra 24 o 48 ore, cambia poco".

Eppure Jebreal se la prende anche contro i leader occidentali: "A Israele non si chiede di rispettare il diritto internazionale, non si chiede di distinguere tra civili e miliziani. Se Gaza diventa un bagno di sangue, una carneficina, non sarà solo una responsabilità solo di Israele. Minerà la sicurezza nazionale degli europei e degli americani, questa viene già vista come una guerra dell'Occidente contro quella parte del mondo".

 

 

Per questo stop agli aiuti e ai soccorsi a Gaza "è una punizione collettiva. È una strategia militare, si usano acqua e cibo come armi di guerra". A suo dire le forze di Israele "non vedono 2,3 milioni di palestinesi a Gaza come esseri umani, il ministro della Difesa li ha chiamati animali. Quando rendi un'intera popolazione responsabile delle azioni dei miliziani, diventa una punizione collettiva di un popolo e diventa un crimine di guerra".

 

Dai blog