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Sergio Staino, il necrologio fa impazzire la sinistra: "Toccavi tutte le donne"

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Un necrologio per ricordare l'amico Sergio Staino imbarazza, e non poco, la sinistra fiorentina. Paolo Nocentini, presidente della Savino Del Bene, invia qualche riga al Corriere della Sera, un commosso omaggio all'amico grande vignettista, scomparso sabato scorso a 83 anni a Firenze.

"Caro Sergio, amico in un ideale, hai avuto proprio sfortuna: cieco e infermo, semincosciente in un letto di ospedale per più di un anno. Siamo tutti tristi e ti rammentiamo con affetto e simpatia, più che altro le donne, le toccavi tutte, ma Bruna non se ne aveva a male. Un abbraccio".

Righe scritte e fatte pubblicare "con affetto, amicizia - si difende Nocentini, sentito proprio dal Corriere -. Volevo ricordare l'amico Sergio così com'era, senza condoglianze di circostanze. Bisogna ribellarsi al conformismo. Lo avevo mandato anche a un altro giornale della città, ma si è rifiutato di pubblicarlo".

 

A unire Nocentini e il papà di "Bobo", il personaggio che meglio di tutti forse ha tradotto lo smarrimento e i paradossi della sinistra italiana passata dal Partito comunista al Pd nel giro di un paio di decenni, non è solo essere stati vicini di casa: "La politica, sinistroni tutti e due. E soprattutto una grande amicizia di trent'anni", sottolinea con orgoglio Nocentini, che non ritira la mano sulla battuta sulle "toccatine" malandrine di Staino. Pare, suggerisce Dagospia, che il ritratto irriverente del celebre defunto abbia "fatto storcere il naso ai soliti benpensanti". Molti dei quali, immaginiamo, compagni di fede politica di Staino.

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