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La Zanzara, il Brasile e la telefonata all'ambasciata russa: "Vi sgozzo a tutti"

Roberto Tortora
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È passata una settimana dalla diffusione della notizia ufficiale della morte di Alexei Navalny, il dissidente russo di Putin, morto nelle carceri siberiane in circostanze molto sospette. Nell’ambito di una notizia, quindi, triste e dalle gravi ripercussioni politiche sia interne al Cremlino sia esterne nei confronti di un Occidente scandalizzato, si prova a fare anche dell’ironia a La Zanzara, programma radiofonico di Radio 24 condotto da Giuseppe Cruciani e David Parenzo.

Con il loro modo di fare irriverente, da quando hanno appreso della morte di Navalny i due hanno cominciato a telefonare a raffica, in diretta nel loro show, all’ambasciata russa. Tentativi sempre andati a vuoto, a parte uno in cui ha risposto un centralinista, ma parlando in russo. I due insistono e cercano sempre di poter parlare con l’ambasciatore russo in Italia, un vero e proprio stalking radiofonico. 

 

 

 

All’ennesimo “bip” che segnalava la caduta della telefonata, Cruciani e Parenzo hanno ben pensato di utilizzare un terzo stalker, per provare a convincere i russi. Non un gattino mansueto, bensì un leone come Massimiliano Minocci alias “Er Brasiliano de Roma”. “Er Brasile” è ben noto alle forze dell’ordine della Capitale, spesso costrette ad arrestarlo perché coinvolto in risse, resistenze a pubblico ufficiale o reati legati allo spaccio di droga.

 

 

 

Sempre micro-reati, che lo riportano in libertà dopo poco tempo. Una volta in contatto con il centralinista russo, Minocci ha ben pensato di esordire così: “Ahò, fratellì, tutto apposto? Non stateme a dì ‘na cazzata, che fra banditi non se dìmo cazzate”. Sembrerebbe un modo tutt’altro che efficace per ottenere qualcosa e invece “Er Brasiliano” ottiene una parvenza di risposta dal centralinista russo, in evidente confusione: Non so parlare italiano. Può chiamare per favore domani, di mattina?”. Minocci, però, lo incalza: “No, no, ma quale domani? Parliamo subito. Sennò vengo all’ambasciata russa e ve sgozzo come merluzzi…”.

A quel punto la telefonata è inevitabilmente caduta. A insistere, però, chissà… forse si riesce làddove le istituzioni non arrivano e, magari, a risolvere il mistero della morte di Navalny sarà Massimiliano Minocci, “Er Brasiliano de Roma”.

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