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Flavio Briatore "abusivo". Così Gualtierie Pd fanno cassa su Crazy Pizza a Roma

Roberto Tortora
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"Mettete dei fiori nei vostri cannoni…", così cantavano i Giganti al Festival di Sanremo del 1967. Il riferimento era alto, c’era la guerra in Vietnam nel mezzo allora. Oggi, invece, è più basic.

Sì, perché i fiori nei cannoni vanno bene, ma meno bene stanno all’ingresso del locale Crazy Pizza, nota catena brand di proprietà della holding Majestas e controllata dagli imprenditori Flavio Briatore e Francesco Costa in Via Veneto a Roma.

 

 

 

L’ex-manager di Formula 1, infatti, rischia ora una multa dal Comune di Roma, perché i fiori artificiali posti all’ingresso del suo locale, stando a ciò che dice l’assessore al Commercio del I Municipio, Jacopo Scatà, “sono installazioni abusive. Prevista multa e obbligo di rimozione, manderemo di nuovo dei controlli”. L’allestimento, come spiega l’assessore, non sarebbe infatti conforme alle prescrizioni sugli edifici storici. Teresa Valerio, presidente di Roma Glocal Net, intervistata da Repubblica si sofferma su un altro punto: "I fiori artificiali sono di cattivo gusto". Per Guillermo Mariotto invece: "I fiori dopo un po’ assumono un’aria cimiteriale per via dello smog".

 

 

 

Sulla questione, per il momento, Flavio Briatore tace e aspetterà le prossime settimane per capire se verrà multato o meno. Nel frattempo, le cascate di fiori finti che ornano le tre vetrine con affaccio su strada restano ancora lì, imperterrite. Gli interni del locale, invece, sono plasmati sul concetto di luxury-fun dining, curati nei minimi dettagli, in modo da unire in modo impeccabile l'eleganza italiana con la contemporaneità e l’eccentricità americana. Lo stesso Briatore, in occasione della presentazione del locale nella Capitale, aveva detto: "Rilancerò Roma, facendo tornare la Dolce Vita". Chissà se adesso sarà ancora dello stesso giudizio.

 

 

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

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