Leone XIV, "la mia decisione": cena coi cardinali, come spiazza tutti

A spiegare come Prevost abbia scelto Leone XIV è il cardinale Ladislav Nemet. L'arcivescovo di Belgrado era a cena con lui dopo l'elezione
venerdì 9 maggio 2025
Leone XIV, "la mia decisione": cena coi cardinali, come spiazza tutti
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Perché Robert Francis Prevost ha scelto il nome Leone XIV? A spiegarlo a Hrt, la Radio Televisione Croata, è stato il cardinale Ladislav Nemet, arcivescovo di Belgrado. "Il suo nome è il suo programma", ha detto precisando di aver "avuto l'onore di stare a tavola con lui, con altri cinque cardinali". In quell'occasione "abbiamo parlato, e gli abbiamo chiesto come ha scelto il nome. Ed è molto interessante, ha detto che vuole dare più attenzione alle questioni di ordine sociale nel mondo, come alle questioni di giustizia".

Non solo, perché Prevost avrebbe aggiunto "che siamo dentro una nuova rivoluzione: ai tempi di Leone XIII era in corso una rivoluzione industriale, adesso è in corso la rivoluzione digitale. Oggi come ai tempi di Leone XIII c’è il problema dei posti di lavoro – perché la digitalizzazione porta a una diminuzione di mano d'opera necessarie per il lavoro". Non manca poi "un fatto storico: Leone XIII quando era giovane veniva spesso in una parrocchia guidata da padri agostiniani a Roma. Noi cardinali, scherzando, abbiamo trovato un'altra spiegazione. Finora c’era Francesco che parlava coi lupi. Adesso abbiamo un Leone, che caccerà i lupi".

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In ogni caso sembra possibile il fatto che il nuovo Papa, nel scegliere il suo nome, abbia voluto omaggiare Leone XIII. Vincenzo Gioacchino Pecci, fu eletto 256° vescovo di Roma il 20 febbraio 1878 e rimase in carica fino alla sua morte, avvenuta nel 1903. Nato a Carpineto Romano nel 1810, Pecci ebbe una solida carriera ecclesiastica: fu nunzio apostolico in Belgio, poi vescovo di Perugia. Nel 1878 fu eletto Papa, succedendo a Pio IX. La sua opera più celebre? L'enciclica Rerum Novarum. Quest'ultima affrontava le questioni legate ai diritti dei lavoratori e alla giustizia sociale, sollecitando la nascita di sindacati operai.