"Andrà a votare al referendum del 8 e 9 giugno? No". Lo dice il Segretario di Stato del Vaticano cardinale Pietro Parolin parlando a margine di un evento a Roma. "Da tanto tempo ormai non vado più a votare. Da quando sono in Vaticano non ho più occasione di andare su", ha aggiunto.
"Il fallimento del vertice di Istanbul non può e non deve segnare la fine degli sforzi per fermare la guerra - ha proseguito il cardinale -. La Santa Sede, fedele alla sua missione di pace, rinnova con forza l'appello a non arrendersi alla logica della violenza e al falso realismo che vorrebbe la guerra come inevitabile. Nessuna guerra è inevitabile, nessuna pace è impossibile. Le armi possono e devono tacere per fare spazio alla speranza della pace. Lo chiede il Vangelo e lo gridano i popoli che soffrono. La pace è giusta quando riconosce e tutela la dignità di tutti, senza umiliazioni, senza condizioni che lascino ferite aperte". E una pace tra gli Stati è "duratura" solo se "poggia su basi solide di diritto internazionale, di rispetto della giustizia e della libertà, non su equilibri precari garantiti dalle armi".
Referendum, a sinistra è democratico ciò che conviene loro
Nel suo editoriale di ieri, il quotidiano Repubblica ha parlato di «spreco della democrazia», criticando, ta...E ancora: "Presunto ritrovamento corpo padre Dall'Oglio? Il Nunzio, cardinal Zenari, ha detto che non erano notizie confermate. Speriamo che si possa ritrovare il luogo della sepoltura e i suoi resti. A tanti anni di distanza è difficile" pensarlo "in vita".