"Forse sì, forse no". Donald Trump ha risposto così alla possibilità di attaccare l'Iran. E il Wall Street Journal ha addirittura rivelato che il presidente degli Stati Uniti avrebbe dichiarato ai suoi collaboratori di alto livello di aver approvato i piani di attacco contro l'Iran, ma di attendere per vedere se Teheran abbandonerà il suo programma nucleare. Insomma, il tycoon sarebbe a un passo dall'intervenire. Lo crede anche Alan Friedman. Il politologo, in collegamento con L'Aria Che Tira nella puntata di giovedì 19 giugno su La7, spiega: "Ha fatto delle minacce all'ayatollah Khamenei, ci sono tutti i segni di possibili attacchi ai siti nucleari".
Da qui la previsione: "È probabile che Trump prosegua il fine settimana con qualche attacco, perché hanno già praticamente spiegato che vogliono cambiare regime. Poi sappiamo che Trump è imprevedibile e impulsivo, non fa una politica estera di strategia ma fa un reality show".
L'aria che tira, Alan Friedman fa il maestrino: "Trump incompetente in economia"
A L'aria che tira, il talk show politico di La7 condotto da David Parenzo, si è tornati a parlare di dazi e d...E ancora: "L'indicazione contro l'attacco è che Vladimir Putin ha suggerito pubblicamente di non attaccare e difficilmente Trump va contro l'amico Putin. In ogni caso tutto farebbe pensare che nel weekend il capo della Casa Bianca intervenga". Mosca, infatti, "mette in guardia" gli Stati Uniti contro un possibile "intervento militare", avvertendoli sulle "conseguenze negative realmente imprevedibili" della loro partecipazione. In un briefing con i giornalisti, la portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova ha detto: "Ci teniamo a mettere in guardia Washington contro ogni intervento militare in questa situazione, che rappresenterebbe una misura estremamente pericolosa con conseguenze negative veramente imprevedibili".
Qui l'intervento di Friedman a L'Aria Che Tira e la previsione su Trump e Iran